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giovedì 16 luglio 2009

tempo di ferie...


il blogger si prende una piccola pausa....


BUONE FERIE A TUTTI


ci vediamo ad Agosto

mercoledì 15 luglio 2009

Il Gruppo Ciclistico Valcerusa


Domenica scorsa (12 luglio per l'esattezza) il G.C.Valcerusa è stato presente alla cronoscalata dello Stelvio con gli atleti:Puppo Edoardo,Fazio Dario e Pieri Alessandro. Tutti e tre i nostri amici hanno partecipato alla cronoscalasta denominata 'Il re dello Stelvio' di 21,5 Km con un dislivello di 1541 mt. pendenza media 7,6%, massima 14%.

Nella gara ciclistica

Dario Fazio si è classificato 509° col pettorale 1648 col tempo di 1h 54m,26" alla media di 11,01 su un totale di 669 partecipanti di categoria.

Nella gara cicloraduno amatoriale

Pieri Alessandro si è classificato 372° col pettorale 2358 col tempo di 2h 05m, 28" alla media di 10,12
Puppo Edoardo si è classificato 794° col pettorale 2357 col tempo di 2h 58m, 53" alla media di 7,04

In questa categoria i partecipanti sono stati 900

Ai nostri atleti i complimenti da parte di tutta l'ARCI FABBRICHE e la Valcerusa. Per tutti gli altri appassionati che si vogliono iscrivere al Gruppo Ciclistico della Valcerusa rivlgersi all'ARCI FABBRICHE.


LE FOTO NON RAPPRESENTANO GLI ATLETI DEL G.C.VALCERUSA E SONO TRATTE DAL SITO VAOL.IT

domenica 12 luglio 2009

Tornei, concorsi, stand gastronomici

Nell'ambito della Marcia della Luce, in tutti questi anni, si sono alternate varie attività di contorno, a cominciare dai tornei di calcio. Il mitico campo delle Robinie ha visto partite che non avevano niente da invidiare ai più celebri campionati di calcio. Le squadre venivano formate al momento. Si andava nelle varie parrocchie della zona e si "precettavano" i ragazzi. Crevarese, Voltrese, Valcerusa, Fabbriche, Fiorino, Melese e naturalmente la mitica Chialese. Naturalmente essendo la squadra di casa il seguito del tifo era al massimo, anche se non sempre la squadra dava grandi soddisfazione ai tifosi. Un'altra perla del periodo era la pubblicazione del "Giacomino Sport", un foglio colorato che raccontava le partite del torneo di calcio con la sapiente mano di Don Luigi. Il foglio veniva appeso sulle vetrine di Marinin a Centurione ed era letto da tutti. Ancora altre iniziative: il concorso fotografico "I cinque campanili", la mostra sui 25 anni della marcia, le tombolate, i concorsi delle torte, le commedie, e dopo anni di dure prese di posizione, addirittura, la musica.E perchè non ricordare le famose "pizzette della Marcia", in uno stand gastronomico letteralmente preso d'assalto da marciatori e pubblico.

venerdì 10 luglio 2009

Le due Marce

...e allora, come dicevo... vista la pericolosità della fiaccola pensa che ti ripensa una soluzione si doveva trovare. Ma certo... è semplice... perchè non le costruiamo noi... elettriche, facili da maneggiare e soprattutto non pericolose per chi le porta e per la natura circostante. Quindi tutti alla ricerca di: tubi di plastica sufficientemente adatti per contenere una o due pile, imbuti per utilizzare la parte più larga, portalampade con attacco super mignon, fili, contatti, lampadine. Tutto il materiale è stato acquisito e via si costruiscono 150 fiaccole, perfettamente funzionanti. Un altro miracolo... tutti gli iscritti partecipanti avevano la loro bella fiaccola accesa e per niente pericolosa e anche in questo caso il colpo d'occhio era speciale.
La Marcia della Luce aveva un unico percorso: dalla Chiesa di Chiale fino alla cartiera Mondadori e ritorno alla Chiesa di Chiale. Una sola volta nella sua storia è arrivata sino dal Gein. Ma una cosa saltava subito agli occhi, ogni anno era sempre più difficile trovare un vincitore tra gli abitanti della Valle, sia maschio che femmina. Un numero sempre maggiore di appassionati raggiungevano Chiale e molti di loro, abituati a percorsi ben più lunghi del nostro, sembravano vere e proprie schioppettate una volta dato il via. Così, dopo l'ennesima riunione organizzativa si è pensato di variare il percorso per chi volesse cimentarsi su una lunghezza maggiore. Ed è così che nasce la "corsa lunga": Chiale, Fiorino, Chiale. Così facendo per un buon numero di anni le corse sono state due: una prettamente riservata ai ragazzi/e della valle ed una più "agonistica" (aperta naturalmente a tutti) ma frequentata di più dai vari gruppi sportivi e non presenti sul territorio genovese e non solo.

giovedì 9 luglio 2009

La fiaccola

Anche il nome della Marcia ha avuto una importanza strategica. S.Lorenzo, martire sulla graticola, è protettore dei bibliotecai, viene festeggiato il 10 di agosto e proprio in quel periodo ci sono le famose "stelle cadenti" che con la loro scia luminosa fanno sognare chi ha espresso un desiderio. Ecco la nascita del nome di questa Marcia della Luce è stata collegata alle stelle cadenti, la fiaccola accesa portata lungo il percorso lascia una scia luminosa. I marciatori tante stelle in viaggio. Ed effettivamente le prime fiaccole erano di cera, munite di un paramani di cartone per evitare le bruciature. Il colpo d'occhio era bellissimo. Decine di ragazzi, appassionati di questo sport con in mano la loro fiaccola percorrevano il percorso dalla Chiesa di Chiale alla Cartiera Mondadori (poi diventata ex) e ritornavano alla Chiesa. Addirittura c'è una leggenda metropolitana che dice che qualcuno, per poter vincere facile, spegneva la fiaccola, rompeva le lampadine dell'illuminazione pubblica, si nascondeva nel buio per poi apparire sulla linea dell'arrivo primo e vincitore. (naturalmente non faccio il nome ma la leggenda dice che un certo Cicullin conosce questo simpatico personaggio!!!). La cosa era bella ma anche abbastanza pericolosa, oltre alle varie, lievi, bruciature il pericolo maggiore era quello della vegetazione circostante. Considerando che si corre ad agosto con tutta l'erba che c'è, non voglio immaginare quale brutta situazione si sarebbe potuta creare... e così... studia che ti studia....

martedì 7 luglio 2009

Striscioni, cartelloni, la "500"

...quindici giorni prima...appunto il garage della parrocchia di Chiale si trasformava in un'officina. Lenzuola, chiodi, martelli, compensato, pennelli e pittura occupavano tutti gli spazi possibili. E quanto impegno!. Tutto nasceva nel giro di una giornata, ancora oggi i vari cartelli di indicazione, gli striscioni, i cartelloni che si mettono sul ponte (una volta non erano con i contorni di alluminio ma semplici compensati colorati) ancora oggi resistono al tempo. Tutto è stato fatto artigianalmente e in tutto c'era la mano sapiente del Luigi. Vi garantisco che questi post non vogliono essere la beatificazione di quest'uomo ma sinceramente il tutto partiva da lui. Noi eravamo, piacevolmente, i comprimari, gli esecutori materiali del progetto. Insieme si studiavano strategie (e chi è oggi impegnato a portare avanti l'idea della festa sa quanto siano importanti le riunioni per definire un programma), si preparavano i volantini da dare, si andava con la "500" e i megafoni a pubblicizzare la festa. Via delle Fabbriche, Acquasanta, Crevari, Mele, la stessa Voltri tre giorni prima della marcia erano battute da questa forma di pubblicità strillata. L'amico "Strasse" disegnava dei percorsi sul volantino da favola e sullo stesso volantino facevano bella mostra i primi "sponsor": Manin, Cicullu, Bertin, Gemin, Rosa e molti altri che la memoria oggi non mi permette di ricordare e i premi a sorteggio (37 anni fa funzionavano già) erano prodotti della natura e della nostra Valle.