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giovedì 18 febbraio 2010

ARCI FABBRICHE

Parliamo un po’ di noi
Il momento è quello giusto visto che è iniziato il tesseramento 2010 dell’ARCI.
Tesseramento che, lo voglio ricordare, oltre a permettere di poter usufruire del bar del Circolo di Fabbriche e di tutti i Circoli sparsi sul territorio italiano (esclusivamente riservati ai Soci) offre altre opportunità di sconti e acquisti in vari settori convenzionati (cinema, assicurazioni, librerie ecc.).
Un gruppo di volontari continua a mantenere in vita il Circolo di Fabbriche che, purtroppo, soffre della mancanza di un ricambio generazionale di frequentatori del circolo stesso.
Qualcuno potrebbe obiettare che non ci sono iniziative valide affinché i giovani possano avvicinarsi all’ARCI Fabbriche, qualcuno potrebbe obiettare che questa organ
izzazione è il braccio lungo di un partito e quindi non voglio essere etichettato.
Per tutte e due le obiezioni c’è una risposta: l’ARCI Fabbriche affilia il Gruppo Pesca e il Gruppo Ciclistico Valcerusa, l’ARCI non fa parte di nessun partito (il suo acronimo parla chiaro Associazione Ricreativa Culturale Italiano oggi Associazione di promozione sociale).
In questi giorni l’ARCI si sta preparando al suo XV° congresso e nella riunione che si è svolta nel ponente tra i tesserati è emerso proprio questo punto: la necessità di avere forze nuove disposte a creare iniziativa e associazionismo. A Fabbriche, secondo il mio parere, c’è lo spazio e la struttura per creare queste cose. Alcune idee potrebbero diventare realtà se solo persone che credono nell’associazionismo e nello stare insieme per il solo piacere di vivere la realtà della Valcerusa si facessero avanti. Penso, per esempio, a dei pomeriggi dedicati ai nostri bambini, penso a iniziative volte al recupero di spazi abbandonati, penso a iniziative di solidarietà verso i più deboli, penso al puro e semplice svago che coinvolga grandi e piccini.
Utopia?, forse, sicuramente io e i miei collaboratori non siamo in grado e non abbiamo le competenze per gestire determinate cose, ma abbiamo la possibilità di mettere a disposizione spazi, contributi (pochi eh?) e la voglia di accogliere e ascoltare chiunque si proponga per iniziare un percorso insieme a noi, indipendentemente dal sentirsi obbligato ad iscriversi o meno, ripeto, la tessera serve esclusivamente per accedere al bar ma una saletta che funga da laboratorio esiste e lì non c’è bisogno di nessuna tessera.
Quindi, per concludere, le porte sono aperte. Chi mi conosce sa dove trovarmi e credo che sappia anche della mia disponibilità ad ascoltare e proporre. Serve solo… farsi avanti!!

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