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giovedì 9 luglio 2009

La fiaccola

Anche il nome della Marcia ha avuto una importanza strategica. S.Lorenzo, martire sulla graticola, è protettore dei bibliotecai, viene festeggiato il 10 di agosto e proprio in quel periodo ci sono le famose "stelle cadenti" che con la loro scia luminosa fanno sognare chi ha espresso un desiderio. Ecco la nascita del nome di questa Marcia della Luce è stata collegata alle stelle cadenti, la fiaccola accesa portata lungo il percorso lascia una scia luminosa. I marciatori tante stelle in viaggio. Ed effettivamente le prime fiaccole erano di cera, munite di un paramani di cartone per evitare le bruciature. Il colpo d'occhio era bellissimo. Decine di ragazzi, appassionati di questo sport con in mano la loro fiaccola percorrevano il percorso dalla Chiesa di Chiale alla Cartiera Mondadori (poi diventata ex) e ritornavano alla Chiesa. Addirittura c'è una leggenda metropolitana che dice che qualcuno, per poter vincere facile, spegneva la fiaccola, rompeva le lampadine dell'illuminazione pubblica, si nascondeva nel buio per poi apparire sulla linea dell'arrivo primo e vincitore. (naturalmente non faccio il nome ma la leggenda dice che un certo Cicullin conosce questo simpatico personaggio!!!). La cosa era bella ma anche abbastanza pericolosa, oltre alle varie, lievi, bruciature il pericolo maggiore era quello della vegetazione circostante. Considerando che si corre ad agosto con tutta l'erba che c'è, non voglio immaginare quale brutta situazione si sarebbe potuta creare... e così... studia che ti studia....

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