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domenica 28 ottobre 2007

LA STORIA

C’era una volta…., no per un principiante della penna come sono io non è proprio l’inizio giusto per raccontare quella che non è una favola ma la storia vera della nostra festa: la LUMACATA quindi, vediamo un po’…

Siamo nel 1959: in Valcerusa ci sono numerosissime osterie, campi da bocce, bar e anche tantissima gente, operai, contadini, fabbriche (la più importante forse è l’ILVA).
A Fabbriche, il 25 aprile di quell’anno si inaugura la sede del Partito Comunista e di certo non manca il pubblico delle grandi occasioni.
Ma la prima LUMACATA non si svolse in quegli spazi bensi’nella sede dell’ANPI, a Luceto.
L’idea venne a un iscritto del PCI ,tale Verrina Lazzaro detto Gigi (purtroppo deceduto da poco tempo). Proprio perché vi erano un gran numero di locali pubblici dove di tanto in tanto si organizzavano feste o serate danzanti, il nostro Gigi propose una festa un po’ particolare per l’ANPI: fare una manifestazione con qualcosa di diverso, non le solite cose (ricordiamoci i tempi! Si sta parlando del ’59, pochi anni dopo la guerra)… una Festa con un piatto insolito ma gustosissimo: lumache!!
In pochi credevano al successo di tale iniziativa ma comunque parecchi volontari si diedero da fare per cercare (si’, leggete bene) le lumache.
La festa venne fissata per il 2 giugno (Festa della Repubblica) e i volontari raccolsero le preziose chiocciole nei campi di “Luisin” e “Tavella”, uscendo alle prime luci dell’alba o addirittura di notte. Ne furono raccolte 18 Kg, tenute in gabbie costruite appositamente per l’occasione e nutrite a crusca per farle spurgare.
Quando si era pronti per la cottura uomini e lumache… al mare per il bagno (a quei tempi l’acqua era pulitissima) e le nostre lumache venivano lavate con l’acqua salata al fine di farle spurgare definitivamente, poi, per pulirle ulteriormente, si strofinavano con le foglie di fico.
Naturalmente la festa fu un successo, considerando il fatto che il tutto si svolse in un pomeriggio.

L’anno successivo le lumache raccolte arrivarono ai 30 kg e ancora una volta non ne avanzarono.
Anche allora si faceva pubblicità: venivano fatti dei volantini a mano che poi erano lanciati dai finestrini della corriera a Voltri e dintorni.
In quegli anni erano molto seguiti i cori di “belcanto” e in occasione della 2^ Sagra venne a Luceto il coro “Vecchia Sturla”, che riscosse un enorme successo.
Nel ’61 fu l’ultima volta della festa nella sede dell’ANPI ,anche perché gli spazi non erano più sufficienti ad accogliere tutti i visitatori: ormai le lumache arrivavano a 100 kg.!
Spazi, prolungamento della festa, cambio di data furono i motivi che indussero a spostare tutta l’organizzazione nella sede del P.C.I. a Fabbriche e da allora la Festa non ha mai subito battute d’arresto. Si è passati da tre giorni sino ai sei attuali,con l’importante introduzione del Lunedi’ dedicato ai giovani .

Tutti gli anni, in un meccanismo ormai collaudato, uomini e donne si ritrovano a Fabbriche a gestire lotterie, bar, stand gastronomici, orchestre.
Dall’anno scorso, poi, con uno sforzo finanziario non indifferente,grazie anche alle sottoscrizioni di tanti compagni e amici, le stesse strutture dell’area di proprietà sono state ristrutturate, creando così nuovi spazi per accogliere nel miglior modo i tanti affezionati alla festa, che, lo vogliamo ricordare, è la prima in ordine di tempo nell’ambito delle sagre all’aperto.
Certo un grosso problema comunque a Fabbriche esiste ed è quello dei posteggi: la strada purtroppo è quella che è e a volte si creano dei grossi problemi per la viabilità ma, nonostante tutto, gli spazi destinati alla festa brulicano di ospiti… meglio di cosi’ non sapremmo cosa fare per soddisfare tutti quelli che ci vengono a trovare ed è per questo motivo che questa storia serve anche a ringraziare tutti: chi lavora, chi viene a passare una serata da noi, chi sopporta i disagi che questo tipo di manifestazione comporta… grazie a tutti… veramente di cuore. Ah, dimenticavo… oggi le lumache che vengono cotte superano i 500 kg e vengono comprate a Cherasco (CN) capitale, insieme a Borgo San Dalmazzo della coltivazione della lumaca, dalla ditta Euro-Helly.
(voglio ringraziare, per la memoria storica, Tripaglia Stefano, Canepa Antonio, Rapetti Mauro e tutti quelli che con un ricordo, una foto, un aneddoto hanno permesso a me di ricostruire un pò di storia della LUMACATA. Un grazie anche a Calcagno Renato che ha ristrutturato vecchie foto in bianco e nero e fotografato le nuove aree del Partito di Fabbriche)





qualche informazione sull’alimento lumaca:
su 100 grammi
grassi 1,2
proteine 13
sali minerali 1,9
calorie 95-100
anche se sembra molto strano la lumaca è un alimento leggero e facilmente digeribile.







1 commento:

Anonimo ha detto...

Da neofita della Festa ,posso dire che l'entusiasmo dei volontari è veramente eccezionale.
Se questo entusiasmo sarà anche alla base del PD potremo costruire un grande partito!
Silvia