tradurre il blog

venerdì 10 ottobre 2008

una vallata, tre parrocchie

Sembrerà strano che in un sito di questo tipo si possa parlare di parrocchie, chiese, ma visto che vogliamo far conoscere la nostra vallata è giusto, per chi viene da fuori, presentare i nostri territori in tutti i suoi aspetti, sia ludici che con vere e proprie escursioni anche in luoghi che a noi, avendoli tutti i giorni sotto gli occhi, sembrano secondari ma che riservano molte sorprese sia storiche che artistiche... e quindi andiamo a conoscere...

LA PARROCCHIA DI SAN LORENZO IN CHIALE

posizionata in una zona dominante tra le frazioni di Centurione e Perogrosso, con alle spalle le case sparse di Chiale alto, è la prima chiesa che si incontra percorrendo Via delle Fabbriche sulla sinistra salendo verso Fiorino,è stata edificata nel 1901 ed è parrocchia dal 1944di lei si parla già dal lontano 1380 in località Claro, poi divenuta Chiale, come succursale di S.Erasmo di Voltri. Gli abitanti del luogo dopo quarant'anni di trattative ottennero una cappella intitolata a S.Lorenzo che l'allora Cardinale Stefano Durazzo benedisse il primo agosto del 1643.

Nel 19oo e precisamente il 12 agosto venne benedetta la prima pietra per la costruzione della nuova chiesa dal rettore sacerdote Angelo Bruzzone a cui in seguito è stata dedicata la piazza.

In soli 10 mesi la chiesa fu costruita nello stesso luogo dove era sorta la cappella nel secolo XVII su disegno dell'ing. Cuneo.

Il commendatore Giovanni Tassara offrì alla chiesa sia la facciata che il campanile. La domenica del 23 dicembre del 1907 furono benedetti dall'arcivescovo. Con decreto arcivescovile il 29 dicembre 1943 con decorrenza dal 6 gennaio 1944, la chiesa venne dichiarata parrocchia.

Su bozzetti del sacerdote-pittore Francesco Boccardo la chiesa presenta un mosaico a due vetrate dietro l'altare maggiore, ai lati, più recenti, due trittici dello stesso artista raffiguranti due episodi "Il Padre misericordioso" e "La Cena disertata"

Quattro statue raffigurano S.Benedetto, S.Francesco d'Assisi, S.Caterina da Genova e S.Carlo Borromeo scolpite nel marmo dal prof. Valdieri Pastelli e dal figlio Giovanni. Furono benedette il 4 maggio 1986.

Invece nel centro di Fabbriche, incastrata tra antichi palazzi troviamo

SAN BARTOLOMEO DELLE FABBRICHE

che è stata edificata nel 1700 ed è parrocchia dal 1897, con un primo documento che nomina la cappella del 20 novembre 1638 con il quale si concedeva la messa domenicale ad eccezione di Pasqua e Natale da parte del Vicario Generale.

Il nobile Bartolomeo Donghi nel 1681 assicurava alla chiesetta una messa giornaliera. Gli Adorno ne ebbero il patronato nel 1747 secondo il Cabella; nel 1734 secondo i Remondini; nel secolo XV secondo il Novella. I nuovi padroni nel 1786 erano diventati i Spinola e il 23 settembre dello stesso anno il patrono Cristoforo Spinola fu Domenico chiedeva al Vicario generale che la cappella venisse eretta a succursale di S.Erasmo per poter conservare il Santissimo. L'arciprete di S.Erasmo diede parere favorevole. La cappella rimase succursale fino al 1897

Ai patroni Spinola seguirono i Centurione, quindi i conti Sacchi-Nemours. Il 28 luglio 1897 dall'arcivescovo Tommaso Reggio la chiesetta fu smembrata da S.Erasmo ed eretta a parrocchia indipendente.

Da questo momento iniziò la trasformazione dell'edificio ad opera del rettore Francesco Ferrea. Edificò prima la navata centrale con l'altare maggiore e il coro, poi la navata sinistra con la sacrestia. Altri lavori in seguito: nuovo altare dedicato a S.Caterina Fieschi Adorno, due pile per l'acqua santa il battistero e il magnifico pulpito in finissimo marmo intarsiato dall'artista Francesco Burlando.

Proseguendo poi il nostro cammino arriviamo all'ultima Parrocchia che troviamo sul percorso. siamo a Fiorino, un posto già giudicato da altri come "piccola Svizzera", e ci imbattiamo, al termine di una piccola salitella, con la Parrocchia di

SAN MICHELE DI FIORINO

edificata nel 1881 e quindi la più giovane fra le tre e la più piccola.

La cappella primitiva, comunque, sorse nel 1683. Dall'archivio storico si legge che il 27 aprile di quell'anno un gruppo di abitanti di Fiorino si tassarono per costruire la Cappella e si preoccuparono anche della scelta del posto dove doveva nascere. Lo stesso anno, il 16 luglio, per decreto, l'arcivescovo Giulio Vincenzo Gentile, faceva benedire la cappella dall'arciprete di S.Erasmo in Voltri, sac. Michelangelo Agnese. Da quel giorno, a parte natale e Pasqua, veniva celebrata la S.Messa.

Divenuta cappella laicale sotto la protezione del Senato di Genova, nel 1770, col suo consenso chiese alla Curia di Genova di essere succursale di S.Erasmo e quindi avere il battistero, la custodia del Santissimo e un cappellano. Tutto ciò fu concesso il 19 novembre 1770. Nel 1837 Fiorino ebbe anche un cimitero proprio. Nel 1855 la cappella fu affidata al sac. Luigi De Cavi di Pontedecimo e questi ne fu anche il primo Parroco.

Essendo la cappella molto piccola e divenuta insufficiente per la popolazione, il Parroco progettò un ingrandimento. Negli anni 1858 - 1860 sorse la nuova chiesa, sorretta da otto colonne, senza campanile, che fu eretto in seguito.

La chiesa restò succursale fino al 1881. Divenne parrocchia con l'arcivescovo Salvatore Magnasco con decreto del 15 settembre 1881. Questo fu reso possibile grazie alla generosità della signora Angela Canepa Martini che provvide alla costruzione della mensa parrocchiale.

Nella chiesa di Fiorino si venera la Madonna della Provvidenza raffigurata in una grossa statua lignea posta sull'altar maggiore. La statua fu scolpita nel 1636 da G.B.Bissone detto il Veneziano per il Duomo di S.Lorenzo dove ne fu messa una di bronzo. La statua di legno fu trasferita nella chiesa di S.Bernardo del voto, finchè venne acquistata dal sig. Andrea Costa per la chiesa di Fiorino, vi giunse nel 1858, portata dal sac. De Cavi.

Il 31 maggio 1959, il card. Giuseppe Siri incoronava la statua della Madonna, quindi consacrava le campane e della parrocchia al Cuore Immacolato di Maria.


foto e i testi dei cenni storici sono tratti dal sito dell'Arcidiocesi di Genova


Nessun commento: